Alla scoperta di Catanzaro
Catanzaro è il capoluogo di regione.
Nel quartiere Germaneto – nella valle solcata dal Corace – è sorta la “cittadella” della regione Calabria, sede del potere politico.
Qui hanno trovato sistemazione la Giunta, che governa, e i dipartimenti da cui escono gli atti amministrativi. Il Consiglio Regionale si riunisce invece a Reggio Calabria.
Catanzaro città natale del grande artista Mimmo Rotella
Andare alla scoperta di Catanzaro e dintorni significa conoscere anche qualcosa sugli illustri personaggi che hanno reso celebre questa città.
Catanzaro ha dato i natali all’artista del décollage Mimmo Rotella, che qui visse nell’abitazione di famiglia prima di girare il mondo e raggiungere una fama strepitosa.
La città ha un centro storico arroccato su una collina, che si raggiunge attraversando infrastrutture stradali enormi e spettacolari, come il ponte Bisantis, un vero capolavoro d’ingegneria inaugurato nel 1962.
Un giro turistico e un piatto tipico catanzarese
A Catanzaro si può fare un curioso tour alla scoperta di storie significative e nascoste, per poi fermarsi ad assaggiare il succulento morzello (morzeddhu).
Si tratta di più parti di carne di vitello (interiora comprese) al sugo piccante, che sta benissimo dentro la pitta casereccia.
Accanto al parco della biodiversità, consigliamo una visita guidata nel Museo Storico Militare “Brigata Catanzaro”.
Il più grande pittore calabrese
Chi capita nel capoluogo catanzarese, per vacanza, non può non ritagliarsi una sortita in auto in direzione Taverna di Catanzaro.
In questo paese ai piedi della Sila Piccola è allestita una permanente esposizione di opere magnifiche del Cavalier Calabrese, Mattia Preti, figura chiave dell’arte pittorica seicentesca.
Un mare da favola da Botricello a Soverato
Tutto quel tratto di litorale che comprende le spiagge di Botricello, Cropani Marina, Sellia Marina, Simeri Crichi, Catanzaro Lido, Squillace, Stalettì, Montauro, Montepaone, Soverato, fin giù ad arrivare a Punta Stilo, è senza dubbio uno tra i paesaggi costieri più belli del Sud Italia.
Automobilisti e turisti restano incantati dinanzi alla visione della spiaggia dorata di Copanello, o di fronte alle sfumature di verde smeraldo e turchese che vanno a caratterizzare le acque di Caminìa e Pietragrande, rese ancor più suggestive dalla scogliera.
Soverato è da diverso tempo una delle stazioni balneari più frequentate.
Il sito archeologico di Scolacium
Tornando sulla costa ionica, un passaggio turistico obbligato è presso Scolacium, protagonista della Calabria archeologica.
Qui, in località Roccelletta di Borgia, si entra in un curatissimo parco verde dal quale spuntano le rovine bellissime di un’antica colonia romana.
Le eccellenze calabresi a San Floro
Da Scolacium poi si può agevolmente esplorare l’entroterra per conoscere storie meravigliose che parlano di futuro e di lavoro.
In nostra compagnia potrete ammirare la tenacia dei ragazzi di Nido di Seta, che hanno rimesso la produzione della seta (e la bachicoltura) al centro della vita economica locale, portando San Floro alla ribalta nazionale.
La devozione per la terra, e la volontà di valorizzare grani antichi, da macinare a pietra, ha invece ispirato l’impresa di Mulinum, sempre in quel di San Floro. Un pane e una pizza strepitosi.
Rotolando verso Sud, lungo la 106
Il viaggio alla scoperta della Calabria più profonda è un viaggio pieno di sorprese.
È una corsa lenta che ci porta verso sud, lungo la Statale 106.
Consigliamo di effettuare una visita del seducente borgo di Badolato.
Il territorio cattura i viaggiatori con scorci paesaggistici che appartengono alla categoria del pittoresco.
Il borgo è straordinario. Una vivacità sociale che sorprende, pur essendo a rischio spopolamento.
L’Antica Kaulon a Monasterace Marina
Infine segnaliamo una tappa imperdibile, a Monasterace Marina, per chi è curioso di approfondire la conoscenza archeologica della regione. Lasciata alle spalle la provincia catanzarese, Monasterace è il primo comune che s’incontra in provincia di Reggio Calabria.
Fermatevi presso il Museo e Parco Archeologico dell’Antica Kaulon, un posto magico dove sensazionali scavi archeologici hanno riportato alla luce mosaici di una ricerca cromatica raffinatissima.
Tra le clamorose scoperte spicca il Drago più famoso dell’archeologia calabrese, conservato in una sala della struttura museale dopo la lunga permanenza al museo archeologico di Reggio Calabria.
Mattia Preti
Le opere del nostro fuoriclasse della pittura sono collocate in diversi musei nel mondo.
Consigliamo una visita del museo civico del Comune di Taverna, ospitato nel convento domenicano del XV secolo, e della chiesa di san Domenico, per un primo approccio all’artista.
Per arrivarci bisogna seguire la SS 109 della Sila Piccola, poi deviare per la SP 25 e ancora per la SP 24, per riprendere infine di nuovo la SS 109 nel borgo di Magisano. Percorso un po’ tortuoso.
Mattia Preti nacque a Taverna di Catanzaro nel 1613 e morì a Malta a La Valletta nel 1699. Sicuramente attratto e influenzato dal Caravaggio, si formò a Roma e fu poi nel Regno di Napoli uno degli artisti più richiesti da committenti nobiliari e istituzionali.
In ambito partenopeo si vuole ricordare il ciclo, sul soffitto della chiesa di San Pietro a Maiella, con Storie della vita di San Pietro Celestino e Santa Caterina d’Alessandria; le due redazioni del Figliuol prodigo che oggi si trovano al museo di Capodimonte e a Palazzo Reale a Napoli; il San Sebastiano per la chiesa di S. Maria dei Sette Dolori e la Madonna di Costantinopoli nella chiesa di Sant’Agostino agli Scalzi.
A Taverna ingresso a pagamento. Telefonare allo 0961023674 per info.
MUSMI
Il Museo Storico Militare è un museo specialistico che offre la possibilità di ammirare cimeli, armi, divise e documenti inerenti i combattimenti e le battaglie militari dell’800 e del ‘900, dalle guerre dei Francesi napoleonici fino alla Seconda Guerra Mondiale.
Si trova nel cuore del Parco della Biodiversità, poco distante dall’ospedale Pugliese-Ciaccio.
Ampio parcheggio, ingresso a pagamento.