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Cosa vedere a Pizzo

Il Salotto della Calabria

Cosa vedere a Pizzo Calabro, il paradiso dei turisti e dei golosi di gelato

Qualcuno, ispirato, nello scorso secolo l’ha battezzato con l’appellativo di “Salotto della Calabria”.
E a dir il vero non è andato distante dalla giusta definizione. Visitando la Costa degli Dei, a Pizzo Calabro si passeggia nel corso e nella piazza che pullulano di turisti nei giorni festivi e nelle belle giornate di primavera ed estate.
Una camminata rilassante, uno scenario gioioso ed un contorno ricchissimo di maestri pasticceri, artisti del gelato più famoso della regione Calabria.
Pizzo offre senz’altro uno spazio (piazza della Repubblica) con la varietà di gelati più gustosa di tutta la regione, nonché una location piacevole per godersi amici, clima, famiglia e paesaggio marittimo.
Ma vediamo nello specifico cosa vedere a Pizzo Calabro e quante cose buone si possono assaggiare.

Il Tartufo di Pizzo Calabro

Tra le storie di pasticceria più emblematiche ve n’è una che sovrasta le altre: è quella del Tartufo di Pizzo, una specialità di gelato nata per una casualità nel 1952 dalle mani creative di don Pippo De Maria, un siciliano che ha cambiato la storia dei gelati in Calabria.
Il pasticciere non trovava le formine per servire il gelato agli ospiti e nel palmo della mano sovrappose due porzioni di nocciola e cacao ricavando al centro uno spazietto per mettere cioccolato fondente liquido.
Mise in ghiaccio avvolgendo in carta per alimenti, e dopo un po’ lo servì con una spolverata di cacao sulla superficie.
Fu strepitoso. É ancora oggi una delizia cui non si può rinunciare.
La creatività dei gelatai di Pizzo fa sì che oggi il gelato Tartufo di Pizzo sia proposto in tanti assortimenti di gusti.
Sì, Pizzo è una sorta di Expo del gelato fatto in Calabria.

Murat e il castello di Pizzo

Da vedere a Pizzo Calabro, a pochi metri dalla balconata di piazza della Repubblica, il Castello Murat (residenza fortificata).
Qui infatti trovò la morte un protagonista della Storia moderna, il generale cognato di Napoleone Bonaparte, Joachim Murat, re di Napoli. Una storia da film, la sua.
Egli aveva sposato Carolina Bonaparte, ambiziosa e capricciosa sorella minore dell’imperatore.

Nel 1815, quando aveva già da un pezzo voltato le spalle a un decadente Napoleone, Murat si lanciò con circa 36mila uomini a sfidare gli Austriaci per la supremazia sulla Penisola, ma fu annientato a Tolentino, nelle Marche, il 2 e il 3 maggio.
Costretto a riparare in Corsica, ebbe un ultimo sussulto d’orgoglio (o di follia) e con un manipolo di fedeli da qui s’imbarcò alla volta del Regno di Napoli, convinto di poter spodestare Ferdinando IV di Borbone, appena tornato sul trono.
Una tempesta sospinse le imbarcazioni da lui capitanate fino a Pizzo. Era l’8 ottobre 1815.
La popolazione, quasi indifferente, non lo sostenne. Fu disarmato, imprigionato nel castello e fucilato il 13 ottobre, dopo un processo con esito scontato.

La chiesa matrice nel centro storico di Pizzo Calabro

La chiesa matrice, dedicata alla Vergine Maria e a san Giorgio, ospita pitture e sculture di pregio.
Si presti attenzione alla statua di santa Caterina d’Alessandria, dove M. Carlo Canale potrebbe essere il committente più che l’autore, e al san Giovanni Battista attribuito a Pietro Bernini, entrambe databili al XVI secolo. Il marmo è stato lavorato e rifinito meravigliosamente.

La chiesetta di Piedigrotta

Se si prosegue verso nord, sulla statale 522, si va al cospetto di un trionfo dell’arte popolare in riva al mare.
La religiosità interpretata da abili mastri e scalpellini, poco noti alla storia dell’arte, ha regalato a Pizzo un gioiello raro: la chiesetta di Piedigrotta.
Da fine ‘800 Angelo Barone, e poi suo figlio Alfonso nel ‘900, artisti locali, scelsero di dedicare buona parte della loro vita a scolpire scene e figure, soprattutto sacre, nella roccia arenaria.
Il loro miracolo artistico prese forma scavando nel sedimento a due passi dalla battigia. La scenografia creata è pazzesca.
Tra le cose da vedere a Pizzo Calabro, e in generale in Calabria, questa è sicuramente un’attrazione top, premiata dalle comitive di turisti.