Itinerari turistici nella provincia di Reggio Calabria
Posti da visitare e monumenti da vedere a Reggio Calabria e provincia ve ne sono tanti.
Una vacanza nel profondo sud della bella penisola italiana è il viaggio che tutti, una volta nella vita, dovrebbero fare. Per andare a scoprire cos’è stata la Magna Grecia, le nostre fondamentali origini.
Girando nella punta dello Stivale si possono ammirare tesori inestimabili. Si pensi alla Cattolica di Stilo nella Locride, splendida testimonianza del passato bizantino. Oppure al paesaggio della Costa Viola, dove Scilla è una pittoresca, magica, ammaliante, piccola Venezia del Sud Italia.
I Bronzi di Riace lasciateli per ultimi, nella scaletta del vostro viaggio. Lasciate che la loro visione dal vivo, sogno ad occhi aperti, vi accompagni indelebile lungo la strada del ritorno a casa.
Le scogliere e le spiagge della Costa Viola
Suggeriamo di cominciare il vostro tour in provincia di Reggio Calabria con una cosa entusiasmante. Un sensazionale trekking sul sentiero del Tracciolino, a Palmi. È un percorso a piedi per apprezzare le più belle vedute panoramiche sulla Costa Viola, sul mar Tirreno, uno degli itinerari naturalistici più belli da fare in Calabria.
Sulla costiera tra Scilla e Villa San Giovanni, poi, si è completamente rapiti dal fascino dello Stretto di Messina, che è lì a un tiro di schioppo.
Lo spettacolo unico dell’Aspromonte
Da Bagnara Calabra, seguendo le strade provinciali che vanno verso l’interno, si arriva ai 1300 metri circa sul livello del mare di Gambarie d’Aspromonte. Qui, se d’inverno nevica copiosamente, potrete godere dello spettacolo unico di sciare con il mare blu che vi sta di fronte. Rara bellezza.
Ma l’Aspromonte è anche un meraviglioso parco nazionale di quasi 65 mila ettari, colorato da bellissimi faggi, pini e abeti.
Le fiumare, i canyon e le cascate attirano ogni anno migliaia di appassionati di turismo naturalistico. L’escursionismo nella parte orientale dell’Aspromonte ha in tempi recenti permesso di scoprire straordinarie cascate e cascatelle, come quelle del Maesano nell’alto corso della fiumara Amendolea.
E che dire poi degli stupefacenti monumenti in pietra, come le Torri (Dolomiti) di Canolo, o la Valle delle Grandi Pietre dove sta Pietra Cappa, che è sicuramente un monumento naturale tra i più misteriosi.
Lungo la Statale 106, tra bergamotto, siti archeologici e calabresi che parlano greco
Nei comuni di Condofuri e di Bova, sulla costa ionica reggina, resiste strenuamente un vocabolario greco che, probabilmente, affonda le radici nel Medioevo, in età bizantina. E chissà che non sia una parlata che derivi proprio da lontanissimo, dal glorioso passato magnogreco del VII-VI secolo a.C., vi è un dibattito in corso tra studiosi.
Continuate il tour nel sud della Calabria verso Locri, dove c’è un interessante parco archeologico, con reperti molto significativi conservati nel vicino museo statale.
Il bergamotto è uno dei simboli agricoli di questo territorio calabrese. L’essenza di bergamotto (olio essenziale ottenuto dalla buccia) è una materia prima pregiatissima nell’industria dei profumi.
La villa di Casignana, di età romana, è uno dei siti archeologici in Calabria col più vasto nucleo di mosaici.
Gerace, MuSaBa e le spiagge di Roccella Jonica
Imperdibile, poi, una sosta nel borgo medievale di Gerace.
Una piccola deviazione dovete farla sulla Jonio-Tirreno, in direzione Mammola. Qui, oltre al piatto tipico dello stocco, c’è il tripudio d’arte contemporanea che è il parco MuSaBa.
A Roccella, frequentata meta balneare, si svolge da più di quarant’anni Roccella Jazz, uno dei festival musicali più longevi di tutto il Meridione.
I draghi nei mosaici di Monasterace e la Cattolica di Stilo
Consigliamo una visita, lungo la 106, al parco archeologico e al museo che si trovano a Monasterace marina.
Siamo sul tratto di strada costiera ionica che vi porta dritti, andando verso nord, nel golfo di Squillace. A Monasterace Vi sono pregevolissimi reperti dell’antica Kaulon. Spiccano dei mosaici con la raffigurazione di un drago marino, forse elemento apotropaico che scaccia via il male.
Qualche km nell’interno, e si visita Stilo, patria del filosofo Tommaso Campanella.
La chiesetta della Cattolica è un monumento da visitare assolutamente.
Una mattina al museo, a tu per tu con i Bronzi di Riace
In una classifica dei posti da visitare e monumenti da vedere a Reggio Calabria e provincia, il museo reggino e i Bronzi di Riace occupano indubitabilmente la prima posizione.
Nel 2022 sono cinquant’anni dal celebre ritrovamento nei fondali di Riace, nel mar Ionio. La scoperta che cambiò la storia del turismo in Calabria.
Godetevi l’attesa dell’incontro con questi capolavori della bronzistica greca. Pochi i confronti che si possono fare con altri capolavori del V secolo a.C. (o giù di lì), perché poche sono le statue in bronzo, di quel periodo, oggi ritrovate.
Dialogate con i due guerrieri, osservate i dettagli, gli sguardi, sentite il respiro, percepite il loro movimento.
Immedesimandovi, con uno sforzo dell’immaginazione indovinerete i loro sentimenti.
E passate parola, divulgate la bellezza dei Bronzi di Riace. Tutti i turisti devono vederli. Sono la cosa più bella che ci sia.