La Calabria che non ti aspetti, scopri la natura
Un luogo comune, spesso infilato nei discorsi sulla Calabria, è quello che ama definirla “una Svizzera col mare”.
Si intuisce il perché, dal momento che in un’ora e mezza di auto si può apprezzare una straordinaria sequenza di montagne, colline e spiagge, o viceversa ⛰⛱ .
Segui i reportage di Core Calabro e scopri la natura incontaminata.
Un territorio immacolato, che la Calabria può ben vantare poiché non è stata quasi mai sfiorata, nei decenni, da un grande sviluppo industriale.
Una regione ancorata ad una splendida vocazione all’agricoltura e ad una secolare tradizione di allevamento di bovini e ovini che consentono la produzione di formaggi straordinari.
Vai dal mare alla montagna in pochi minuti
In poco tempo, anche avventurandosi in moto, si passa da un delizioso scenario marittimo a un paesaggio alpestre quasi fiabesco.
Paesaggi cangianti nel giro di pochi km. L’orografia del terreno calabrese è un gradito regalo di Madre Natura.
In Calabria trovi un intersecarsi di strade e sentieri che portano verso paradisi improvvisi.
La piacevole scoperta è sempre garantita.
Ti si apre improvvisamente l’incanto di una valle mentre abbandoni la carreggiata di una vecchia provinciale.
Ti sembra di stare beato in riviera, spiagge dorate si alternano a scogliere a strapiombo, quando d’improvviso ti ritrovi immerso in un fitto bosco, una selva dell’entroterra popolata da pini che vorresti abbracciare uno ad uno, figure paterne che proteggono i viandanti.
Calabria, la terra dei due Mari
Ti può capitare anche di affondare i piedi nella neve, nel bel mezzo di una ciaspolata con amici, e allo stesso tempo strabuzzare gli occhi per quell’enorme distesa di blu marino a una manciata di chilometri.
Con uno sguardo d’insieme nel cielo terso, se sei fortunato abbracci due mari (Ionio e Tirreno), un borgo che sta in cima alla montagna, e finanche due vulcani che eruttano tra i dirimpettai delle Eolie e della Sicilia etnea.
Stromboli ed Etna sono sempre lì per un cordiale “saluto fumante” nel bel mezzo di un tramonto mozzafiato.
Insomma, nel tuo viaggio in Calabria portati una buona macchina fotografica, poiché il panorama è molto generoso verso gli appassionati di fotografia naturalistica.
Sarà un’esperienza memorabile, una di quelle storie che racconterai a tutti.
Sai com’era la Calabria milioni di anni fa?
Si presentava come un arcipelago. Completamente sommersa dal mare, emergevano dall’acqua solo le sommità di quelle che oggi sono le favolose montagne percorse dagli amanti del trekking.
Le montagne nella parte nord della Calabria
Oggi la montagna calabrese è suddivisa in almeno 6 aree, di cui si possono osservare e commentare le caratteristiche tipiche.
Nel nord della regione c’è il Massiccio del Pollino, ad esempio, che è ben assortito e si mostra splendidamente man mano che le sue cime e forme si dispiegano.
Le vette del Pollino si presentano con una sorprendente architettura verticale. Ci sono enormi pareti rocciose e profondi canyon formati dai torrenti nei millenni.
Il Pollino segna il confine con la Basilicata e custodisce alberi millenari (pino loricato) nell’omonimo parco nazionale, tra i più estesi in Italia.
I Monti dell’Orsomarso, poco più giù in direzione sud-ovest verso il mare, sono selvaggi e incontaminati come pochi altri luoghi.
Scendendo verso il centro della regione Calabria, s’incontra la Catena Costiera , ovvero la lunga barriera a ridosso del mar Tirreno.
L’altopiano al centro della Calabria
Nel mezzo della regione ti dà il benvenuto un altro… pianeta! È la Sila, un vasto bosco.
Le linee orizzontali ti fanno pensare di esserti spostato in tutt’altra regione, il contrasto con l’estetica del Pollino è evidente.
Puoi camminare su morbide colline curve e ariose vallate. L’altopiano della Sila è l’Eden verde di Calabria, parco nazionale che ha tra i suoi “protetti” dei giganteschi esemplari di pino laricio e di castagno.
Le montagne nel sud della Calabria
Poi ancora, proseguendo verso sud, la vista sulle montagne meridionali cambia (Serre, Aspromonte). C’è un paesaggio diverso.
Le Serre caratterizzano principalmente la provincia vibonese.
Il Massiccio d’Aspromonte, invece, il più a sud, conclude la spina dorsale della bella penisola italiana, essendo l’ultima serie di montagne dell’Appennino Meridionale.
Numerosi i torrenti e le fiumare che solcano questi rilievi, corsi d’acqua che si ritagliano spazi meravigliosi nella loro discesa verso il mare.
Core Calabro al servizio degli amanti del trekking
Nelle nostre schede di approfondimento proponiamo, periodicamente, dei focus su tour da fare assolutamente.
Proponiamo un costante aggiornamento sui tesori paesaggistici visitabili, sui luoghi che possono essere fruiti con soddisfazione dal turista che ci sceglie e che ama la natura.
Siamo grandi sostenitori del trekking nei parchi 🌲 , in particolar modo consigliamo quali destinazioni necessitano di una competente guida turistica e ambientale.
La letteratura specialistica è feconda, i professionisti in gamba non mancano, quindi vi indicheremo sempre i migliori esperti sull’argomento, i narratori più originali e i libri più esaustivi.