GO UP
Image Alt

Calabria e Basilicata

Tour di 10 Giorni

Calabria e Basilicata

a persona

Un mix di mete e appuntamenti culturali che ci fa sbarcare a Matera, Capitale Europea della Cultura nel 2019, e nel fantastico Parco Nazionale del Pollino, montagna dall’immenso valore paesaggistico che tiene insieme, come una cerniera, Calabria e Basilicata. Terra di pini loricati millenari, di montagne sopra i 2000 mt con pareti a strapiombo di roccia calcarea, terra di tradizioni popolari radicatissime, che botanici, geologi e antropologi considerano come campo di studio privilegiato.

Il tour toccherà più territori, a cavallo tra le due regioni, dunque per i pernottamenti sarà preferibile mettere in conto almeno due cambi di hotel. La prima sosta sarà nell’area urbana Rende-Cosenza, che è svincolo autostradale (ex A3) cruciale per accedere sia nell’area ionica che in quella tirrenica della provincia cosentina. Cosenza e Rende, a un’ora dall’aeroporto lametino, sono preferibili come sede alberghiera anche per un altro motivo: si tratta di un’area urbana molto dinamica, sono due grosse realtà commerciali e culturali, che offrono diversi luoghi di passeggio in vie dello shopping, nonché aree museali da visitare; quindi hanno numerose alternative di svago per chi dovesse rimanere in loco invece di fare l’escursione in gruppo. Rende è sede dell’Università della Calabria. Nella parte centrale del viaggio – due giorni tra Matera e dintorni – è consigliabile pernottare in struttura il più possibile vicina ai Sassi. Tornati in Calabria, è decisamente conveniente fermarsi in hotel tra Castrovillari e Morano Calabro, soprattutto in vista dell’ultimo giorno, quando ci sarà escursione naturalistica mozzafiato fin sulle vette del Massiccio del Pollino.

Paesaggi, natura, borghi, arte e archeologia costituiscono l’offerta di questo variegato Grand Tour calabro-lucano, nella parte più prosperosa e meno conosciuta dello Stivale. Molti dei paesi da esplorare ricadono nella vasta area di confine tra Calabria e Lucania (è l’ultimo pezzo dell’Appennino Lucano), che si può considerare territorio omogeneo contraddistinto dalla influente presenza del Massiccio del Pollino, scenografia naturale imponente che divide armoniosamente le due realtà regionali.

  • Partenza
    Arrivo del gruppo di turisti allo scalo aeroportuale di Lamezia Terme, poi trasferimento in bus verso Cosenza. Se l'intero viaggio è previsto su gomma, si può giungere nell'hinterland cosentino percorrendo unicamente la A2 Autostrada del Mediterraneo. Il tour può essere modellato secondo esigenze del cliente. Per esempio, se si vuole allungare permanenza in Basilicata - e dormire in loco - si può modificare itinerario e aggiungere siti da visitare nella splendida Matera e nelle sue vicinanze.
  • Consigli
    Indossare scarpe sportive, si camminerà spesso su ciottolato e sampietrini dei centri storici. Portatevi un piccolo binocolo! Sarà utilissimo per osservare le linee e i dettagli meravigliosi di taluni paesaggi e monumenti.
  • Incluso
    Degustazioni local
    Guida turistica abilitata
    Ombrelli (parasole e pioggia)
    Radio whisper, ricevitori con auricolare per musei, luoghi affollati e per attuare un ottimo distanziamento sociale come suggerito dall'OMS
  • Non incluso
    Alloggio
    Biglietti per i Musei
    Pasti
    Ticket Parcheggi
    Trasporto/Spostamenti
1
Volo e transfer hotel
Arrivo in Calabria (volo o bus), trasferimento presso hotel in Rende (oppure Cosenza). Per arrivare a Matera, nei giorni a seguire, si viaggerà per buona parte del percorso sulla fascia ionica, ovvero tutta la sponda ovest del golfo di Taranto.
2
ROSSANO CALABRO e SIBARI (Museo Archeologico)

La squisita e salutare liquirizia

L'esordio del tour calabro avrà per protagoniste l'eredità culturale bizantina e le testimonianze archeologiche di civiltà magnogreca e romana. Di mattina saremo a Rossano Calabro nella Cattedrale della Santissima Achiropita, nel museo diocesano e del celebre Codex Purpureus (sorta di manoscritto del Nuovo Testamento, dal formato di 200x307 mm, in pergamena color porpora, fiore all'occhiello della produzione artistica bizantina, vi sono scene rappresentate come miniature che sono strabilianti). Si andrà poi nelle chiesette gioiello di san Marco e della Panaghia. Pranzo al sacco, o in agriturismo, oppure in ristorante sulla strada statale costiera. Nel primissimo pomeriggio si può fare una visitina del Museo della Liquirizia, con annesso store della famosa azienda Amarelli, realtà applaudita in tutto il mondo. Verso le 16.30 accederemo al Museo Archeologico di Sibari. Visita anche dell'area degli scavi, nei pressi della foce del Crati, per analizzare l'impianto insediativo sibarita in età greca e romana. Nel museo è custodito il Toro Cozzante, bronzo raro esposto per mesi al Museo Egizio di Torino. Ingresso museo Codex: 5 euro; 4 euro per gruppi di almeno 20 unità, 3 euro per ragazzi scuole 7 / 14 anni, gratuito per i più piccoli. Ingresso museo Sibari: 5 euro, previa verifica riduzioni.
3
PIZZO CALABRO e TROPEA

Tropea, l'affaccio più famoso

Tour mattutino per i vicoli di Pizzo Calabro. Passeggiata nella terrazza panoramica di piazza della Repubblica con assaggio del noto gelato Tartufo, la specialità pasticcera più richiesta; poi visita guidata del Castello Murat e del Duomo di San Giorgio. Pranzo al sacco o in ristorante. Pomeriggio a spasso per il carinissimo centro storico di Tropea. Visita della Cattedrale di Maria Santissima di Romania oppure, in alternativa, della chiesa di santa Maria dell'Isola sullo scoglio grande, con la vista mozzafiato sull'angolo di mare più celebre del posto, ovvero la spiaggia ritratta da ogni fotografo giunto a Tropea. Se il gruppo lo desidera, si può rimanere a cena in ristorantino locale per provare qualche tipicità a base di cipolla rossa, pesce azzurro, tonno e verdure. Ingresso Castello Murat: 3 euro a persona, previa verifica riduzioni.
4
SCOLACIUM (Roccelletta di Borgia) e NIDO DI SETA (San Floro)

San Floro, dal baco da seta nascono tesori

Si ammirerà la zona archeologica del parco di Scolacium - la Calabria Romana - in località Roccelletta di Borgia. Oltre al Foro Scolacense, i cui scavi risaltano in mezzo ad un grandioso uliveto, contempleremo la maestosa architettura della basilica in mattoncini rossi di Santa Maria della Roccella, già monastero bizantino e poi chiesa abbaziale ai tempi del dominio dei Normanni. La sosta pranzo si farà in un luogo molto particolare, presso laboratorio agricolo della cooperativa Nido di Seta, nella rigogliosa campagna di San Floro. Qui incontreremo la storia di due giovani imprenditori che hanno ripreso la bachicoltura e ci mostreranno la trattura della seta e la sua lavorazione. Ingresso parco e museo: 5 euro, previa verifica riduzioni. Ticket visita Nido di Seta + pranzo completo: da definire.
5
Metapontino (TAVOLE PALATINE), MONTESCAGLIOSO e arrivo a MATERA

Montescaglioso, uno dei chiostri abbazia san Michele

Il nostro ricco itinerario in Basilicata ha, come prima tappa, il sito archeologico dell'antica Metaponto, sulla statale 106 ionica. Accanto all'antiquarium stanno le note Tavole Palatine, le colonne possenti dell'antico tempio dedicato alla divinità greca Hera. Dopo questa sortita archeologica, si va a pranzo a Montescaglioso, dove si potranno inoltre ammirare i chiostri eleganti e gli affreschi preziosissimi dell’abbazia benedettina di san Michele Arcangelo. Se c'è possibilità, si fa un salto nella chiesa madre intitolata a San Pietro e San Paolo. Si raggiunge Matera prima di cena, sistemazione in hotel e in serata passeggiata per le centralissime piazza Vittorio Veneto e via san Biagio, fino al gioiello architettonico medievale che è la chiesa di san Giovanni Battista. Accesso a Tavole Palatine: da definire. Ingresso abbazia san Michele: 4 euro, previa verifica sconti e riduzioni.
6
MATERA

Matera, città dei Sassi

Si esplora la Capitale Europea della Cultura 2019. Un percorso classico alla scoperta dei due rioni dalla peculiare conformazione, il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso, apprezzando la tecnica costruttiva di scavo nella pietra. Tra le architetture religiosi e civili più interessanti, ne sceglieremo almeno quattro. Proporremo Casa Noha, gestita dal FAI, che spiega la bellezza della storia materana con sapienza e con maestria narrativa; poi entreremo in una caratteristica casa-grotta con vari allestimenti didattici; quindi la Cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant'Eustachio; infine la particolarissima chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve; un'esperienza unica sarà la discesa nel Palombaro Lungo, una incredibile cisterna idrica sotterranea, che fu creata nelle viscere di Matera (sta proprio sotto piazza Vittorio Veneto). Pranziamo in trattoria locale. Ciascun sito ha un suo ticket d'ingresso ed un suo ente gestore, ma si contatterà la locale APT per far emettere un ticket unico cumulativo valido per tutti gli ingressi.
7
ALTOMONTE e COSENZA

Cosenza, panoramica fiume Crati e città da sud verso nord, sullo sfondo ponte Calatrava (foto Demetrio Grandinetti)

Si fanno le valigie per il rientro in Calabria. Ad Altomonte, borgo di straordinaria bellezza, si farà una breve visita della chiesa di Santa Maria della Consolazione; poi faremo un suggestivo percorso nel vicino museo civico contenente documenti di un certo valore: dai quadri dei maestri toscani del '300 ad opere della scuola di Antonello da Messina, nonché una ricca raccolta di sculture, arredi e paramenti sacri, reliquiari, tavole, lastre di alabastro, libri di pregevole fattura. Pranzo in loco, presso ristorantino. Nel pomeriggio è la volta del capoluogo bruzio, Cosenza, dove si torna e dove stavolta ne apprezzeremo la grande valenza storica a partire dalle sue radici urbanistiche, salendo fin su al castello normanno-svevo di colle Pancrazio, per dominare dall'alto la città. Cosenza fu patria di eccellenti pensatori, nonché centro pieno di testimonianze artistiche e architettoniche. Nella “città vecchia” visiteremo la ricca collezione di dipinti in palazzo Arnone, ovvero la Galleria Nazionale sede Mibact, che ospita anche tele del grande Mattia Preti. Sul finale di giornata c'è la visita del Duomo. Pernottamento nella zona di Morano-Castrovillari. Ingresso museo civico Altomonte: 3 euro, previa verifica sconti e riduzioni. Ingresso castello Cosenza: intero 4 euro; 3 euro gruppi prenotati superiori a 15 unità; 2 euro 6/14 anni, giornalisti e universitari.
8
MORANO CALABRO e CIVITA

Morano Calabro, museo naturalistico Il Nibbio

Alle falde del Pollino, che sembra una “immane onda pietrificata” pronta a piombarti addosso, Morano ha una forma curiosa, somiglia a un arancino “appuntito” verso la parte alta. Visiteremo la chiesa in cui è custodito il polittico di Bartolomeo Vivarini del 1477 (un tempo era nella chiesa di san Bernardino, oggi resta nella Collegiata della Maddalena), una pala d'altare con 25 pannelli dipinti ad olio, separati da ricca cornice e da un intaglio in gotico-veneziano. Ci si inerpicherà verso la sommità del borgo per immergerci nel più bel museo naturalistico in Calabria: il Nibbio. Esso custodisce reperti e riproduzioni fedeli (diorami) di alta qualità della varia fauna del Parco Nazionale del Pollino. La sezione riservata all'entomologia è fantastica. Insetti e farfalle, una raccolta incredibile. Pranzo a Civita, presso ristorantino. Pomeriggio passeggiata in cui si visiteranno, tra le tante cose, la chiesa di Santa Maria Assunta e le originalissime case Kodra. Civita è uno dei centri di tradizione arbëreshë più vivaci di Calabria. Ingresso polittico Vivarini: 2 euro, previa verifica riduzioni per gruppi; ticket Il Nibbio: 3 euro.
9
POLLINO

Parco Nazionale del Pollino, un pino loricato con "braccia" stranissime... (foto Gaetano Sangineti)

Una giornata molto avventurosa, dedicata all’esplorazione di paesaggi e montagne del profondo Nord della Calabria - il Massiccio del Pollino (uno dei parchi più vasti d'Italia) - ovvero quello splendido nodo orografico che separa la terra calabra dalla Basilicata. Quel che suggeriamo è l'ascensione (trekking di difficoltà medio-bassa) del Monte Pollino (2.248 mt) o della Serra Dolcedorme (la cima più alta in Calabria, 2267 mt) accompagnati da guida ambientale esperta di queste zone. Pranzo al sacco. Si indosseranno scarpe e abbigliamento comodo, con zainetto per qualche oggetto indispensabile e materiale per eventuale pronto soccorso. Il panorama che si contempla dalla vetta è un'esperienza impagabile. Nessun ticket da pagare.
10
Ritorno a casa

Lamezia, pista aeroporto sant'Eufemia

Sveglia presto, colazione e ripartenza in bus verso casa oppure alla volta dell'aeroporto di Lamezia Terme, attraverso A2.